Sabato 24 ottobre (ore 21.00)
Al Teatro Eliseo di Nuoro
Tazenda “Tentazioni”
Finalmente dopo una lungo digiuno sarà Nuoro ad ospitare la seconda tappa del tour acustico indoor dei Tazenda. In questa occasione l’appuntamento è al Teatro Eliseo, un ambiente indubbiamente più piccolo rispetto alle piazze in cui eravamo abituati a vedere solitamente i Tazenda, ma che in questo momento risulta essere uno dei luoghi in grado di rispettare tutte le prescrizioni Covid e che permetterà l’ingresso a 200 persone. Sarà però anche l’occasione di vederli in una veste più intima e con uno stile più sussurrato grazie all’inedita versione acustica.
Tutto cominciò quando nell’88 i Tazenda si chiesero come fare ad accettare l’idea dell’autocensura per non utilizzare la lingua inglese per darsi la possibilità di scrivere e cantare in sardo. Il tempo divenne immediatamente propizio.
Dibattiti, tavole rotonde per salvare la lingua e la cultura dell’isola furono per loro combustibile perfetto per gettarsi a capofitto nella creazione di un vero e proprio nuovo paradigma stilistico: pop-rock-etno-folk, in lingua logudorese, con piccole percentuali di italiano. In questo nuovo progetto acustico i Tazenda vogliono rappresentarsi in un modo molto diverso dal solito e vogliono che questo sia ben chiaro. Saliranno sul palco pronti a parlare di loro stessi e delle loro esperienze di tutta la vita musicale che hanno attraversato fino ad ora.
L’intento è quello di raccontare, con aneddoti, canzoni e storie, tutto ciò che ricordano di loro stessi da bambini, da adolescenti e da adulti in quanto musicisti che hanno apprezzato e ascoltato altri musicisti e artisti della nostra Sardegna. Per fare questo inviteranno personaggi del loro panorama a duettare insieme per spingere loro a raccontare la loro esperienza e ringraziarli per avere contribuito ad accrescere il loro bagaglio. Per rendere l'atmosfera intima e raccolta, come nei teatri si conviene, imbracceranno chitarre acustiche, banjo, mandolino, hang drum, moog, pianoforte, organo hammond, percussioni, voci, cori e proporranno qualche cover.
Avendo a disposizione tutto il tempo del mondo e potendo cambiare le leggi della vita, ci dicono, chiamerebbero a collaborare gli artisti che hanno fatto la storia della musica in Sardegna e anche quelli minori che sono stati importanti per loro.
Per citarne solo alcuni: i Bertas, i Barritas, Benito Urgu, i Collage, eccetera. Per Maria Carta chiederanno in prestito la voce a Maria Giovanna Cherchi, per Marisa Sannia il contributo a Claudia Crabuzza e via dicendo. I suonatori di Launeddas, i Tenores e i fisarmonicisti. Tutto questo circo di bellezza artistica del patrimonio sardo sarà il contenuto esplosivo da aggiungere allo show.
Un viaggio attraverso la memoria per offrire un tributo ed un ringraziamento a coloro che, prima o insieme a loro, hanno contribuito a rendere la Sardegna una fonte di musica riconoscibile in tutto il pianeta.
Tutto ciò per far fare al pubblico un viaggio del cuore attraverso il tempo e perché un giorno i loro futuri colleghi ed i futuri estimatori possano anche loro dire:
"C'erano una volta i Tazenda".